MISTERIOSAMENTE INVENTATO
di Francesco Cordio
Il film evidenzia il valore culturale dell’attività condotta da Nino Cordio in ambito artistico e sociale
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Un docu-film su Nino Cordio

Artista, pittore, scultore, siciliano nato a Santa Ninfa il 10 luglio 1937 e morto a Roma il 24 aprile del 2000.
Il progetto di un docu-film su Nino Cordio parte con lo scopo di raccontare la sua vita artistica. Stimato e ammirato dall’ambiente letterario e artistico siciliano e internazionale, tra cui citiamo Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Carlo Levi, Enzo Siciliano, Renato Guttuso.

Le sue opere hanno spaziato dalla pittura, alla scultura, alle acqueforti fino a lasciare il suo segno artistico nelle scuole d’arte siciliane e all’Accademia di Belle arti di Roma.

Il titolo del docu-film, Misteriosamente inventato, prende in prestito le parole che Leonardo Sciascia scrisse a proposito dell’importanza e peculiarità soprattutto nel campo dell’incisione, dell’opera dell’incisore e scultore siciliano.

“C’è qualcosa di misterioso, e ‘misteriosamente inventato’, nelle sue acqueforti. Un genere nuovo e suo. A voler dare delle impressioni, si direbbe che vi presiede la notte: che i paesaggi, gli alberi, le nature vive e morte trovino in sé, immersi nell’oscurità della notte, delle scorie di luce…”

Il docu-film

Francesco Suriano, nell’elaborare la drammaturgia della vita di un artista così eclettico si è concentrato su quelle parti di testi e testimonianze che, rinviando all’opera, ne convalidassero l’essenza epistemologica rigorosa.

L’attore protagonista, Ivan Giambirtone, interpreta Nino Cordio, senza esimersi dall’interpretare anche tutti gli altri personaggi della storia, i suoi amici ed estimatori: gli scrittori Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, il Padre, la Moglie, e i diversi interlocutori che incrociò nel corso della sua intensa vita che si svolse tra Santa Ninfa, Parigi, Todi e Roma.

Suriano nel comporre le pagine del testo dello spettacolo si è avvalso dei testi letterari che molti autori ebbero a scrivere su Cordio, intrecciandoli con gli avvenimenti storici, politici, e artistici che accadevano negli anni dai ’30 alla fine del secolo scorso.

Nino Cordio (1937-2000)

Nato a Santa Ninfa, in provincia di Trapani, il 10 luglio 1937. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Roma. Successivamente ha frequentato l’Atelier di Friedländer a Parigi.

Ha esposto i suoi lavori in numerose personali in Italia, Europa e Americhe.
L’ultima esposizione con l’artista vivente fu la mostra antologica “Incisioni 1957 – 1997”, curata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, è stata allestita presso la Calcografia Nazionale, la Fondazione Orestiadi di Gibellina e presso Le Ciminiere di Catania.

Ha vissuto e lavorato tra Roma e Todi. Muore a Roma il 24 aprile 2000.

Nel 2007 è stato inaugurato il Museo Nino Cordio nel comune di Santa Ninfa, più di 200 opere del maestro siciliano esposte in ampi spazi. Il museo prevede visite guidate e ospita aula per la didattica, sala video, teatro e convegni. Nel 2009 viene istituito il Premio Museo Nino Cordio che ogni anno premia personalità del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della società civile legate alla Sicilia. Ad oggi il premio è stato assegnato a Luca Zingaretti, Nando Dalla Chiesa, Stefania Sandrelli, Luigi Lo Cascio, Daniele Silvestri, Paolo Briguglia, Mario Venuti, Michele Riondino, Gaetano Savatteri, Pietrangelo Buttafuoco, Riccardo Cucchi e Nino De Vita.

 

Regia
Francesco Cordio
Cast
Ivan Giambirtone
Genere
Documentario
Durata
70 - colore
Produzione
Italia (2021)
Distribuzione
Indipendente