Kate ha sposato Richard e con lui la guerra. Moglie di un colonello e madre di un figlio caduto in battaglia, Kate vive in una base militare inglese e condivide con altre donne una guerra di rassegnazione. Perché i loro uomini sono (di nuovo) in missione in Afghanistan e loro hanno un dannato bisogno di tenersi occupate, di non pensare al peggio. Veterana del ‘campo’, Kate si offre volontaria per sostenere Lisa, nominata responsabile delle attività ricreative. Compassata e classica l’una, informale e pop l’altra, Kate e Lisa si scontrano su tutto. A metterle d’accordo è finalmente il progetto di un coro. La musica si rivela un vero balsamo per le donne della base, un progetto che le porterà più lontano di quanto pensassero e più vicine ai rispettivi consorti.
Nessuno sa mettere in scena la real people come gli inglesi. Perché il cinema britannico è rimasto ancorato alle sue origini popolari.
Se Ken Loach, eterno sismologo dei cambiamenti sociali, è il rappresentante più illustre del genere, con cui misura l’onda di choc del big bang liberale e mostra i suoi effetti sul corpo e lo spirito degli uomini, Peter Cattaneo è la sua versione light. Full Monty nel 1997 puntava col sorriso crepe sociali altrettanto reali, dimostrando che un uomo può trovare la sua dignità anche restando in mutande sulle note di “Hot Stuff”. E di note si tratta ancora in Military Wives, commedia sociale rigenerativa che volge al femminile, cambia (e alza) tonalità ma suona ancora pop.
Piazzata la camera dalla parte delle mogli dei soldati britannici occupati in Afghanistan, Peter Cattaneo racconta l’attesa (infinita e dolente) di chi resta a casa. Nessuna scena di guerra, nessuna violenza, se non quella dei sentimenti provati davanti a un conflitto senza fine, dentro un quotidiano ordinario e deprimente, scandito dall’angoscia della morte e dalla gestione dell’assenza.
Il partito preso di Military Wives è di mostrare l’altro versante della tragedia, quello delle trincee domestiche, quello intimo a cui non si pensa mai ma che sconvolge profondamente il Paese. Divise per ordine e ‘grado’, quello dei mariti, le mogli di Peter Cattaneo, formano una comunità in crisi proprio come gli operai disoccupati di Full Monty. E ancora una volta l’autore trova ai suoi protagonisti uno scopo e un orizzonte d’azione, orchestrando come nessuno una parabola d’amore in tempo di guerra.
- Titolo originale
- Military Wives.
- Regia
- Peter Cattaneo.
- Cast
- Sharon Horgan, Kristin Scott Thomas, Teresa Mahoney, Jason Flemyng, Amy James-Kelly
- Genere
- Commedia
- Durata
- 108 - colore
- Produzione
- GB (2019)
- Distribuzione
- Eagle Pictures